Germogli”, così si intitola il concerto del Trio Arizza per la rassegna MiTo. Appuntamento giovedì 14 settembre a Milano, alle 21, al Teatro Edi, Centro Sociale Barrio’s a Milano, con replica il giorno successivo a Torino, allo stesso orario, presso il Teatro Monterosa.

Il Trio Arizza è composto da tre sorelle: Carlotta, 22 anni, al pianoforte, Emma, 19 anni, al violino e Beatrice, la più giovane, di soli 17 anni, al violoncello. Il concerto sarà una riflessione sullo scorrere del tempo, tra due pagine giovanili di Chopin e di Sibelius e la colorata partitura che Čajkovskij ha dedicato al fluire delle stagioni.
Formatosi nel 2011, nonostante la giovane età, le sorelle Arizza hanno già ottenuto diversi riconoscimenti da parte di giurie nazionali e internazionali. Nel 2016 sono state selezionate dalla Fondazione Amadeus per il progetto “Adozioni in Musica”.
In programma, dopo una breve introduzione di Mattia Palma, il Trio in sol minore op. 8 di Fryderyk Chopin, Le stagioni op. 37° (trascrizione di Alexander Goedicke) di Pëtr Il’ič Čajkovskij, per finire con il Trio in do maggiore “Lovisa” di Jean Sibelius. Non è un caso che il compositore finlandese, come le sorelle Arizza, formasse un trio musicale proprio con i suoi due fratelli, compagni d’avventure musicali, con i quali e testava ogni sua nuova creazione, Trio in do maggiore compreso, scritto nella residenza estiva di Lovisa nel 1888.
Anche Čajkovskij trovò in suo fratello Modest e nelle sue sorelle un conforto nei momenti bui, come nel 1875 quando il grande pianista Nicola Rubinstein giudicò pessimo il suo Concerto per pianoforte n. 1. In quello stesso anno l’editore Bernard gli commissionò Le stagioni, dodici raffinati pezzi per pianoforte dedicati ai mesi dell’anno e ispirati a brevi testi poetici.
Non fa eccezione Chopin, la cui sorella Ludwika ebbe il merito di impartire le prime lezioni di pianoforte al fratello e di sostenerlo nelle scelte, anche quando egli si allontanò trasferendosi a Parigi. Di Chopin, il Trio Arizza eseguirà, in apertura di concerto, l’unico trio composto dal compositore polacco, scritto tra il 1928 e il 1929. Sin dalle prime battute dell’Allegro con fuoco, la tastiera ha la parte più brillante, virtuosistica: non si tratta di una scelta dettata dall’inesperienza o dalla predilezione per lo strumento, bensì dalla volontà di collocarsi sul solco tracciato dai primi trii di Mozart e di Beethoven. La parte degli archi è tutt’altro che secondaria; Chopin esalta le caratteristiche liriche di violino e violoncello assegnando loro l’enunciazione di temi e melodie, come dimostra lo struggente Adagio.

Trio Arizza
Emma Arizza violino
Beatrice Arizza violoncello
Carlotta Arizza pianoforte

Teatro Edi, Centro Sociale Barrio’s, ore 21
Via Barona ang. via Boffalora
Concerto a ingresso gratuito, sino a esaurimento posti
Tagliandi distribuiti singolarmente a partire da 45 minuti prima dello spettacolo
Organizzato in collaborazione con Fondazione Amadeus per la diffusione della cultura musicale